Le bugie dei “mercanti” finanziari
Siamo stati abituati dai “mercanti” finanziari che
- “Per investire davvero servono i soldi veri”
- “Investire è rischioso”
- “Investire richiede tempo e conoscenze approfondite”
Se ti dicessi che sono tutte bugie ?
Alcune di queste bugie nascondono parti di verità ma fanno parte di una narrazione necessaria di un mondo che non c’è più.
Un mondo dove l’investimento era inaccessibile per le masse e possibile esclusivamente solo tramite intermediari perchè:
- non era possibile acquistare titoli online e con poche decine di euro
- non c’erano investimenti passivi (ETF)
- c’erano commissioni altissime giustificabili solo da cifre importanti
Il mondo per fortuna è cambiato, ma quella narrazione continua per l’autodifesa di consulenti bancari, consulenti assicurativi e consulenti indipendenti che vedono il fai-da-te come un pericolo alla propria sussistenza:
“Il fai da te sull’investimento comporta rischi, fidatevi dei nostri esperti e della nostra gestione attiva per dormire sonni tranquilli”
Oggi basta una connessione internet e un broker affidabile per acquistare decine di migliaia di strumenti finanziari pagando commissioni sempre più basse
Non serve più avere centinaia di migliaia di euro sul conto, si può diventare investitori e sedere allo stesso tavolo dei “grandi patrimoni” anche con poche decine di migliaia di euro !
Ci ricordano ovunque che “Investire è rischioso”. Questo è vero ma come mai i portafogli della maggior parte dei promotori e consulenti finanziari NON proteggono gli investitori in caso di cali del mercato ?
Che cosa intendono precisamente con il termine “rischio” e con il termine “modelli di previsione dei rischi” ?
A cosa servono le laute commissioni che incassano se quando il mercato azionario crolla l’unica risposta che sanno darti è di “avere pazienza perchè nel lungo termine il mercato si riprenderà” ?
“Il valore predittivo della valutazione dei rischi non è superiore a quello dell’astrologia”
Nassim Taleb – Il cigno nero
Zio Taleb si è spinto a dire che la maggior parte dei modelli utilizzati per la valutazione dei rischi sono “frodi intellettuali mascherate con la matematica”.
Come si fa a sapere che un’investimento e “a rischio medio” ? Dando retta ad esperti che sono alla ricerca del posto fisso ?
Nassim Taleb – Il cigno nero
Questa è una delle frasi che più hanno cambiato la mia percezione del rischio: come ha dimostrato il padre dell’economia comportamentali Richard Thaler non ci sono “esperti” di previsioni: nel suo esperimento le previsioni di “esperti professori” erano del tutto simili a quelle di in teoria “inesperti studenti”
Le 6 tipologie di investitori
Gli economisti comportamentali hanno dedicato molte risorse a cercare di individuare e sintetizzare le diverse tipologie di investitore.
Una delle categorizzazioni più interessanti è quella di Barnwell che divide essenzialmente gli investitori in 6 gruppi
- Investitori Prudenti: tutti gli investitori che non amano il rischio e che mettono al primo posto la stabilità finanziaria. Non sono disposti a perdere nemmeno piccole cifre e preferiscono essere confortati dal parere degli esperti anche se non si fidano ciecamente.
- Investitori Emozionali: tutti gli investitori che seguono le azioni più “hot” del momento e che di conseguenza prendono decisioni più per istinto che per ragionamento. Sono convinti, in maniera irragionevole, che l’investimento sia soprattutto “fortuna” e che alla fine andrà tutto bene. Sono anche quelli, che più di tutti, fanno fatica ad accettare le perdite.
- Investitori Tecnici: tutti gli investitori che credono che la corretta osservazione, a volte ossessiva, dei movimenti dei prezzi sui grafici determini l’anticipazione di movimenti di prezzi futuri.
- Investitori Occupati: tutti gli investitori che controllano ossessivamente, più volte al giorno, i movimenti di mercato, siti e blog di settore. Comprano e vendono, di continuo, sulla base di notizie, rumors, articoli di blog, interviste in tv
- Investitori Informati: tutti gli investitori costantemente aggiornati sul mercato e su quello che succede nel mondo. Seguono attentamente le opinioni dei più autorevoli analisti finanziari e prima di investire valutano attentamente tutte le informazioni di cui dispondono a volte stilando vere e proprie liste di PRO e CONTRO
- Investitori Casuali: tutti gli investitori che tendono ad avere un atteggiamento rilassato nei confronti degli investimenti. Sono persone la cui priorità è il lavoro e la famiglia e credono che il modo più sicuro per fare soldi veri sia eccellere nel proprio lavoro. Per questo controllano raramente i propri affari finanziari. Il loro obiettivo è nel lungo termine e credono che una volta investito in buone aziende, il tempo darà loro ragione.
Ognuno di noi in realtà può tranquillamente riconoscersi anche in più di una tipologia.
Ad esempio mi ritengo prevalentemente un investitore casuale ma in misura minore sono sia un’investitore informato che uno tecnico.
Chi è l’investitore casuale ?
L’investitore casuale è un investitore passivo, che preferisce dedicarsi al proprio lavoro e alla propria famiglia, piuttosto che spendere ore preziose del proprio tempo a cercare di capire i trend disegnando linee sui grafici o leggere oscuri bilanci.
L’investitore casuale non si fida delle previsioni di breve termine perchè sa che hanno un’attendibilità simile all’astrologia ma confida nell’innovazione, nell’abbondanza, e nella crescita del mondo nel lungo termine.
L’investimento casuale è la forma d’investimento più consapevole e sostenibile perchè è quella con il miglior rapporto tra impegno attivo e risultati finali.
Chiunque può diventare “investitore casuale”: richiede meno tempo, è più divertente e dà più soddisfazioni.
Lo scopo di questo sito è proprio quello di guidarti nell’investimento casuale attraverso un percorso formativo e la condivisione di strategie ed operatività.
In cosa crede l’investitore casuale ?
L’investimento casuale è una filosofia di vita che potrei riassumere così:
“molto meglio dedicarsi a tutte le cose interessanti che accadono nel mondo ogni giorno che stare a preoccuparsi dei propri investimenti”
Filosofia dell’investitore casuale
L’investitore casuale è ottimista, per natura. E’ consapevole dell’abbondanza che ci circonda e di come il mercato ha sempre trovato il modo di produrre più torte piuttosto che di tagliare la stessa torta in fette più piccole.
La sua fiducia nel mercato non è cieca in senso assoluto. E’ basata sui numeri e sulle statistiche del passato.
Se è andato così N volte negli ultimi 100 anni perchè proprio oggi dovrebbe essere differente ?
La fiducia nel futuro è la stessa fiducia che ripone nella vita professionale di tutti i giorni.
L’investitore casuale ha un approccio rilassato perchè nella vita di tutti i giorni accetta rischi ben più grandi di un potenziale -20 % del suo portafoglio azionario.
Tutti possono diventare investitore casuali.
Ma l’investimento casuale non è per tutti
Per l’investitore casuale la ragione prevale sempre sull’emozione e soprattutto sul rumore dei media e/o di pseudo-guru.
Anche tu puoi diventare un’investitore casuale
Benvenuto sul primo sito in Italia dedicato agli investitori casuali.
Se ti riconosci nella filosofia dell’investitore casuale allora questo è il posto che fa per te.
Avrai sicuramente notato centinaia di siti che parlano di “segnali di trading” e/o di corsi di formazione per aspiranti trader con mirabolanti promesse di guadagni facili, solitamente ottenibili con zero impegno
Se credi che ci siano ricette magiche negli investimenti questo non è il posto adatto a te.
Se per te l’asset più importante è il tuo tempo e sei alla ricerca di una modalità per investire in maniera più consapevole con il minor sforzo possibile allora sei nel posto giusto.
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